L’ultima censura: costretti a lasciare i social, ma non ci fermeranno mai...
Bloccata anche la Pagina che avevamo riaperto e nella quale ci eravamo proposti di pubblicare soltanto le "locandine" che rimandavano alla pubblicazione sul nostro Sito Substack.
Purtroppo, è arrivata la conferma di ciò che temevamo: hanno inserito nei loro algoritmi filtri e blocchi che ci impediscono di creare qualsiasi nuova pagina a partire da determinati indirizzi IP, da determinati dispositivi e persino da specifici profili personali.
È diventato impossibile, e soprattutto inutile, tentare di aggirare questa vergogna digitale. Ci sono riusciti: ci hanno fermati proprio nel momento in cui il nostro obiettivo non era solo denunciare ciò che non funziona nel Milan, ma anche colpire il “Sistema” nel suo insieme – un sistema corrotto, colluso, e schiavo dei poteri forti che dominano la comunicazione italiana.
Sapevano bene dove colpire. Hanno agito sulla piattaforma con la maggiore visibilità immediata, cioè Facebook, impedendoci anche di operare attraverso Instagram, che appartiene allo stesso circuito. L’informazione alterata e la censura mirata hanno così bloccato il nostro accesso a una comunità vasta, viva, appassionata.
No, X (ex Twitter) non è un’alternativa credibile. È un social diverso, destinato a un altro tipo di pubblico e ad altri linguaggi. Non è uno strumento utile per chi fa informazione indipendente e tratta contenuti delicati. Lo stesso vale per TikTok o YouTube: piattaforme basate su immagine, intrattenimento e viralità, che non possono ospitare una battaglia come la nostra. (perchè noi lavorando nella comunicazione e in ambiti molto delicati dell’informazione non possiamo apparire in nessun modo).
Molti ci hanno chiesto di creare un canale Telegram. La verità è che un canale Telegram equivale, nei fatti, a ciò che stiamo già facendo su Substack, ma con molti più rischi. Su Telegram, infatti, ogni giorno vengono chiusi centinaia di canali, senza spiegazioni, senza preavviso. E la chat WhatsApp? Non è la nostra strada: non promuove la battaglia, non ci offre visibilità pubblica né permette un vero confronto con i lettori.
Per questo, con grande amarezza ma anche con profonda consapevolezza, annunciamo la nostra uscita definitiva dai social network. Una decisione dolorosa, ma necessaria.
Da oggi in avanti, tutta la nostra attività – le nostre denunce, le nostre indiscrezioni, le nostre analisi senza filtri – continuerà esclusivamente su Substack. Qui, dove non esiste censura, dove la parola ha ancora un valore, dove chi scrive lo fa per convinzione e non per monetizzazione.
Continueremo esattamente come abbiamo sempre fatto su Facebook. Stessi contenuti, stessa forza, stessa passione. Cambia solo il luogo. Non il messaggio.
E soprattutto: non cambia la lotta.
FORZA MILAN! Sempre, ovunque, contro chiunque.
Forza Milan ❤🖤
Forza ragazzi , siamo con voi , dispiace per chi non vi potrà conoscere su Facebook causalmente , come accaduto a me
Capisco la frustrazione, fanno schifo ed è una vergogna. Chi ci tiene continuerà a seguirvi su Substack, qualcuno andrà perso sicuramente però aver dato la possibilità di leggere alcuni articoli gratuitamente è una mossa giusta. Piano piano. Avanti così Ragazzi❤️🖤