Gimenez: quando il tifo diventa pretesto, e l'informazione un circo senza regole...
L'invenzione vergognosa di un conflitto tra la Società e Santiago Gimenez, per le vacanze del centravanti messicano dopo la Gold Cup, è l'ennesima testimonianza di cosa gira attorno al Milan...
Quello che da tempo gira attorno al Mondo Milan è semplicemente imbarazzante. Un clima inquinato, una narrazione distorta, una giungla comunicativa dove si nascondono le verità e si costruiscono falsità per alimentare attenzione, scompiglio e – diciamolo chiaramente – danni pesanti alla Squadra.
Il motivo? La degenerazione dell’ecosistema social, il modo sempre più squallido e interessato con cui si fa informazione, la superficialità dilagante, e soprattutto una cosa: gli interessi personali. È questo che oggi comanda la scena. E a pagarne il prezzo, manco a dirlo, è sempre e solo il Milan.
Ogni giorno proliferano canali, pagine e account – su Instagram, X, TikTok, Twitch, YouTube – dove personaggi più o meno noti si sono costruiti un micro-feudo editoriale nel quale raccontano il Milan come e quando vogliono. Secondo la loro versione. Con le loro verità. Col loro “stile”. E spesso, purtroppo, con la presunzione di arrogarsi il diritto di decidere chi è tifoso vero e chi no, chi è onesto e chi invece “lavora contro”.
Ma il vero problema arriva quando si scambia la verità scomoda per lesa maestà e la menzogna comoda per contenuto virale. Prendete il caso di Mike Maignan: raccontare che il portiere francese è apparso fuori forma, mentalmente assente, fisicamente al limite nelle prime settimane di lavoro, non è un attacco. È un allarme. È una notizia fondata, raccolta da chi ha fonti dirette e l’ha raccontata nel modo più corretto possibile, senza spettacolarizzazioni, ma con la preoccupazione che ogni vero tifoso rossonero dovrebbe condividere: Maignan tornerà mai quello del 2022?
Ma no. Per qualcuno, dire questo vuol dire essere “contro il Milan”. Vuol dire “remare contro”. Perché ormai, la logica tossica del web è questa: se non dici quello che vogliono sentirsi dire, sei un nemico. Anche se dici la verità.
E allora, al contrario, ecco che viene spacciata per notizia un’assurdità come quella su Santiago Gimenez, descritto da certi canali come un “desaparecido”, un giocatore che avrebbe fatto perdere le sue tracce e che il Milan starebbe quasi rifiutando perché non si è presentato al ritiro. Una sceneggiata. Una bugia. Un esempio da manuale di fake news costruita a tavolino solo per generare dibattito, reazioni, commenti e – ovviamente – monetizzazione.
Ma la verità è semplice. Gimenez ha appena disputato un torneo internazionale con la sua Nazionale. Il Milan lo sapeva benissimo. Come accade in qualsiasi squadra seria, al termine della competizione il ragazzo ha diritto a un periodo di riposo regolarmente concesso, esattamente come per ogni altro nazionale. Né Allegri, né Tare, né la dirigenza hanno mai pensato diversamente. Anzi, era tutto previsto. Tutto programmato.
Eppure qualcuno ha avuto il coraggio di scriverlo. Di farci una notizia. Di trasformarlo in un caso. Perché? Perché nel mondo in cui viviamo oggi, la verità vale meno di una visualizzazione. E il Milan, per molti, non è altro che uno strumento da usare per ottenere più clic, più like, più follower. Un nome da sfruttare. Un colore da piegare ai propri scopi.
E allora, signori, diciamola tutta: tifare veramente oggi vuol dire difendere il Milan anche da queste porcherie. Vuol dire fare informazione onesta, scomoda se necessario, ma mai manipolata. Vuol dire raccontare i problemi per aiutare a risolverli, non crearne per guadagnarci sopra.
Il Milan è una cosa seria. E chi lo ama, lo protegge anche dal veleno che oggi si maschera da tifo. Non serve ostentare amore per i colori, se poi li si sporcano ogni giorno con parole false e giochi sporchi. Servono cuore, rispetto e verità. Sempre!
✍️ Fosco Riccorutti
Incredibile🤣🤣🤣 maignan è una cosa FATTUALE e anche VISIVA perchè si vede che gli piace ma(i)gnà invece per gimenez ha vinto la competizione e come avete detto voi in ogni squadra normo pensante avendo lavorato fino a metà luglio rientra ad inizio agosto. Un po’ come modric o sbaglio? Solo che su di lui il nulla cosmico. Massì scrivere certe notizie solo per visibilità dovrebbe essere riluttante oltre ad avere un’aspettativa di vita mediocre..
Forza Milan, una domanda, visto che il Milan (vista la situazione) si sta già dimenticando di Jashari, perché La Gazzetta ha riportato oggi che Allegri si aspetta Jashari e Estupiñan per la tournée asiatica?
Pensate che gli abbiano detto qualcosa, o è solo un preannuncio per dire "Milan Beffato"?
La cosa peggiore è che l'hanno messo in prima pagina