Estupiñán e Pubill sempre più vicini, ma se arrivano loro Guerra può essere il prescelto per il centrocampo...
Il Milan stringe per Estupiñán e Pubill, i due terzini vicini a vestire il rossonero. Tare accelera e resta a Milano: l'arrivo dei due esterni influenzerà anche la scelta tra Javi Guerra e Jashari...
“Nozze con i fichi secchi” sempre! Questa è la specialità di Casa Milan da anni! Dopo settimane passate a difendere ogni centesimo, a temporeggiare sulle offerte e a valutare più i margini di ammortamento che le qualità dei calciatori, a Casa Milan si inizia a intravedere un orizzonte, “magro” e condizionato, ma forse qualcosa si muove, finalmente. A disegnarlo, come al solito, è Igli Tare, che ha scelto di non seguire la squadra in tournée a Singapore: resterà a Milano o, al massimo, volerà in missione per trattative decisive. In questo momento, per sua stessa scelta, ogni giorno conta.
Il fronte su cui si lavora con più convinzione è quello degli esterni difensivi: da quanto ci risulta, Estupiñán e Pubill sono oggi i due profili più vicini a vestire la maglia del Milan. Sono i nomi che convincono tutti: la dirigenza, Massimiliano Allegri, e persino un pò l’ambiente e la tifoseria (che si consola come può). Due terzini titolari, giovani ma già formati, che possono garantire continuità e respiro tecnico a una rosa costruita finora con tagli e compromessi.


E qui si arriva al cuore della strategia. Il doppio colpo sulle corsie non è solo un’operazione funzionale: è anche economica. Perché il costo complessivo di Estupiñán e Pubill – a oggi – rientra perfettamente nel budget già definito, o meglio dire contingentato, per la fascia. E quel costo ha un impatto diretto sulla vera grande contesa di quest’estate: il nome del centrocampista da prendere dopo Modric e Samuele Ricci.


Da un lato c’è Ardon Jashari, promesso al Milan, bloccato dal Bruges, che ha rifiutato l’offerta dell’Inter e attende che si sblocchi un accordo già chiuso con i rossoneri. Ma il club belga continua a fare giochetti, convinto di poter strappare qualcosa in più. Dall’altro, ecco il ritorno su Javi Guerra del Valencia, con un’operazione che ieri sembrava una velina utile a smuovere le acque in Belgio, ma che oggi appare invece concreta e avanzata.


La verità è che entrambe le piste sono vive, ma lo sono in competizione tra loro. Non c’è budget per prenderli entrambi. E Jashari costa più di Guerra: quasi 10 milioni in più. Ecco perché il ritorno sullo spagnolo, come avevamo anticipato, potrebbe essere il sintomo di un cambiamento nelle priorità.
Ogni operazione viene calibrata con chirurgia. Ogni milione spostato da una casella all’altra della tabella budget comporta una rinuncia o una possibilità in più. Ecco perché i nomi che emergono ogni giorno vanno letti non come una lista di suggestioni, ma come un mosaico che dipende da pochi, chiari, movimenti incrociati.
Il Milan, quindi, nelle prossime ore potrebbe annunciare i due terzini. Se l’operazione si chiuderà rapidamente – e le sensazioni portano in questa direzione – Tare avrà ancora un margine per chiudere il centrocampista, ma dovrà scegliere. Se insistere con il Bruges, magari aspettando un po’, magari convincendo Bob Madou a non tirare ancora la corda. Oppure affondare per Guerra, con il quale si può chiudere subito.
In ogni caso, i prossimi dieci giorni saranno decisivi. Allegri aspetta risposte. I tifosi attendono segnali. E Tare, rimasto a casa mentre gli altri partono, sa che ora è il momento di portare a termine qualcosa di concreto. Non di parlare. Non di illudere. Di chiudere. Perché al Milan servono giocatori. Veri. E servono adesso.
✍️ Fosco Riccorutti
Guerra non mi convince
Guerra Modric Ricci Fofana Xhaka Liberali ,potrebbe essere un bel mix per il centrocampo